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Paesaggi sommersi

Immaginate di essere una bolla d’aria che, formatasi nel fondo del mare, viene trascinata dalla sua stessa inconsistenza leggera verso la superficie dell’acqua, per ricongiungersi con altre particelle H20. 

Salite dunque solennemente ad andatura costante, e abbiate l’accortezza di guardarvi intorno: il paesaggio sommerso visibile tutt’intorno non è possibile ammirarlo nella quotidiana ripetizione della vita umana. Esso è magnificenza opalescente. Purtroppo, in quanto depositario di ricca vita biologica questo bel paesaggio è anche dissolvibile. 

E dunque osservatelo per bene ora che esiste, adesso che siete una piccola bolla spersa in mezzo alle varie tonalità di azzurro. Salite dalla sabbia e sfiorate le morbide foglie della Posidonia oceanica, ruzzolate in ascensione lungo quel filamento verde capace di farsi carico, con la sua esistenza, di una certa parte di preservazione del bello.

Uno slalom vi disimpegna tra una nuvola di castagnole, piccoli pesci striati, e potete salutare anche una selva di Paramuricee rosse e gialle, e Gorgonie, e il resto della foresta perennemente verticale. Ascensione lungo una parete rocciosa, c’è una spaccatura, una fessura, un pertugio e dentro saettante una murena dai denti crudeli e dallo sguardo ferino.

Oh, guarda, che regale, maestosa, una cernia gigantesca, punteggiata, picchiettata di miriadi di macchie informi: è sicura della sua stazza guarda con sufficienza questa piccola bolla curiosa. Passate oltre, vi attendono due dentici dall’abito elegante, impettiti, sono a caccia, ma non d’aria, non abbiate timore.

Sempre verso l’alto, l’acqua ora diventa più chiara, i raggi fiammanti del sole si infilano come frecce luminose.

Siamo ormai a mezz’acqua, schiviamo qualche barracuda, un gruppo di saraghi, leggiadri, e più su la luce è uniforme, appena sotto il pelo dell’acqua si intravede già una macchia intensa di luce.

Il sole, fine dell’acqua la piccola bolla si trasforma in vapore impalpabile. Ondeggiante sull’acqua, pigro e indolente, galleggia un gommone.

Sporto verso il mare, proteso, un sub si accinge a tuffarsi. Percorrerà il vostro stesso cammino in senso inverso, e il paesaggio sommerso sarà esattamente lo stesso.

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La Nuova Sardegna. Articolo del  30 aprile 2013. Clicca qui per...

 

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